Innalzato nel 1632, ad Agra in India, per sua moglie dall’Imperatore mogul Shah Jahan, è oggi considerato una delle sette meraviglie del mondo moderno.
E’ costruito in marmo bianco del Rajasthan, diaspro del Punjab, giada e cristalli cinesi, turchesi del Tibet, lapislazzuli dell’Afghanistan, zaffiri dello Sri Lanka, corniola d’Arabia e arenaria rossa locale.
Il complesso copre un’area di quasi 200 mila metri quadri. Si compone di un atrio di ingresso, un giardino, la moschea, la casa degli ospiti e il mausoleo.
Il giardino centrale, quadrato, di 90 mila metri quadri, è suddiviso in quattro parti tagliate da due canali ortogonali.
Tutte le strutture sono segnate da marcate simmetrie e replicazioni con sottoschemi geometrici.
Il mausoleo è composto di un blocco quadrato di 100 metri per lato, alto 7 metri e sormontato da 4 minareti, i muri raggiungono i 4 metri di spessore.
I minareti sono alti 41 metri e lievemente inclinati verso l’esterno del complesso così che in caso di crollo non coinvolgano l’interno del complesso stesso.
Quattro grandi portali d’ingresso, in marmo bianco, sono traforati da ampie logge o nicchie ogivali.
Il Mausoleo è coperto da una cupola centrale, alta 24 metri e larga 18 metri, e da 4 altre cupole laterali più piccole.
L’interno accoglie una sala ottagonale con i cenotafi e una sala anch’essa ottagonale, interrata, con le tombe dell’imperatore e di sua moglie.
Il giardino coi quattro canali richiama l’immagine del Paradiso descritto nei testi sacri dell’Islam. I filari di cipressi lungo i canali nord-sud ripetono i simboli dell’immortalità e convogliano lo sguardo dei visitatori verso la Moschea e il Mausoleo.
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