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TOMBA DI GIULIETTA A VERONA


In “Romeo e Giulietta” l’intreccio shakespeariano esalta nella tragedia l'abnegazione o la purezza dell'amore avversato dalle circostanze e dall'incomprensione umana. Giulietta innamorata di Romeo si finge morta per sottrarsi alle nozze con altro personaggio imposto dal padre.

Romeo credendola davvero morta si suicida sulla sua tomba. Al risveglio è la volta di Giulietta che alla vista di Romeo, suicida per amor suo, non tarda a togliersi la vita per legarsi a lui nella pace dell'eternità.

La tomba consistente in un sarcofago di granito rosso, vuoto e scoperto, è custodita nel chiostro dell'ex Convento dei Cappuccini (XIII secolo) a Verona, in una cripta forse non originale ma suggestiva, che bene ricrea le atmosfere degli oscurantismi,  pregiudizi e  despotismi medievali.

Non c'è turista che passando per Verona possa resistere al fascino di questa tomba doppiamente insanguinata dall'antica tragedia dell'amore e della morte. Cortei di visitatori rendono omaggio alla tomba divenuta altare-simbolo di sacrificio, monumento all'amore, condanna sociale del potere e del prepotere.

Molti innamorati che soffrono pene d'amore vi si recano per offrire e ottenere comprensione, talvolta ricevendo impulsi insani.

Nella cripta veronese non c'è traccia della sepoltura di Romeo che la tradizione vuole accanto a Giulietta perchè il loro amore impedito in vita fu consentito in morte.

Numerosi matrimoni vengono celebrati nell'atmosfera densa di calma sofferenza della cripta, tra sposini provenienti da tutto il mondo.

lo scrittore De Musset  scrisse che vivrà l'amore di Giulietta e Romeo finché vivrà la poesia.

 

 

 

 

 

 
In alto - Casa di Giulietta -Verona
In basso - Sarcofago di Giulietta - Verona

 

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