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LA RELIGIONE

 


Religione è legame o rispetto di particolari norme soprattutto sacre.

Col Cristianesimo significò rapporto con Dio

Le religioni naturali prescindono da discendenze del soprannaturale.

Le religioni storiche vedono il prevalere della volontà di un Dio o di più divinità.

Sono religioni rivelate quelle fondate sulla “rivelazione“ divina che informa l'uomo circa verità superiori alla ragione umana e quindi oggetto di fede.

Pressoché costante nelle varie religioni è la credenza nell'immortalità dell'anima e nell'insegnamento dei comportamenti morali mirati al rispetto o culto della propria persona, del prossimo, della natura e dei defunti.

La religione è vista anche come una delle tre forme, con l'arte e la filosofia, di conoscenza e approfondimento dell'impalpabile e dello spirituale.

Alcune religioni, miti e credenze, hanno svolto anche il compito di rispondere agli interrogativi dell'uomo circa la propria origine e circa il destino dell'universo; hanno dato risposte alle paure dell'uomo al cospetto dell'ignoto e dell'infinito; hanno appagato il desiderio dell'uomo di distinguersi dagli animali e dal resto del creato, costruendosi Enti Superiori di perfezione e di onnipotenza, da prendere a modello ed emulare; hanno dato all'uomo una ragione per spiegare le proprie sofferenze e per alimentare le speranze di miglioramento o hanno promesso una grazia per cancellare le sofferenze.

Si sono distinte le religioni statiche, volte a sconfiggere la paura della morte, e le religioni dinamiche, utili a suscitare entusiasmi per la vita spirituale.

La sociologia moderna vede nella religione uno dei massimi momenti di aggregazione dell'uomo che trascende dagli egoismi e dai particolarismi.

La psicoanalisi trova nella religione lo sbocco ai turbamenti profondi dell'inconscio, dai fantasmi ai vincoli sociali ai diavoli alle fate, con qualche eccezione come quella freudiana che vede la religione come illusione.

La storia delle religioni attraversa l'intera storia dell'uomo, confermandoci come sia sempre vivo il bisogno della spiritualità. Le varie religioni hanno fornito distinte risposte agli interrogativi sull'aldilà spesso profilando inferni e paradisi ma sempre raccomandando di rispettare la natura e onorare la memoria dei defunti .

Molto si è discusso sui modi e i gradi dell'immortalità ma anche le dottrine più materialiste riconoscono la sopravvivenza di qualcosa che se non è l’anima è il ricordo della persona attraverso gli effetti, anche in negativo, dei suoi affetti e delle sue opere, siano esse di carattere materiale o morale o culturale o spirituale.

Gli ultimi orientamenti della modernità riconducono al rispetto della Natura, nostra Madre primigenia, nostra nutrice, modello e finalità da preservare.

In tutte le religioni i premi ed i castighi ultraterreni (dell’oltretomba) puntano alla salvezza della natura e all'innalzamento dell'uomo. La prima va salvata dalla contaminazione irreversibile operata dall'uomo, questi si innalza acquistando prosperità materiale  e affinamento spirituale senza ricadute sulla prima.

La diversa sensibilità e contingenza dei popoli ha elaborato dottrine sfumate o diversificate fino alle più contrastanti ma sempre puntando alla disciplina morale dell’individuo, all'etica del comportamento sociale, all'arricchimento delle generazioni e alla salvaguardia della natura.

Nelle culture arcaiche le funzioni religiose, il loro credo, i loro sviluppi, non erano relegati ad ambiti propri od esclusivi ma in vario modo si compenetravano nelle altre attività sociali sia civili sia economiche sia militari. Le religioni integravano od anche ispiravano la cultura e l'evoluzione sociale.

Sull'origine della religione sono state avanzate due teorie: l'una, l'allegorismo, che vede nascere i miti e le divinità come rappresentazioni  figurate, per questo allegorie, di fenomeni sia fisici sia morali;  l'altra, il mitismo, che vede gli dèi come uomini veri, anticamente realmente vissuti e distintisi per meriti particolari.

Di pari passo con lo sviluppo della cultura civile si sviluppa anche quella religiosa: nelle culture sincretiche come la Greca o la Romana anche le Religioni operano il sincretismo delle credenze di varie discendenze.

Alcuni studiosi hanno proposto l'evoluzionismo delle Religioni: nei popoli primitivi si sarebbe affermato il feticismo, poi si sarebbe passato al politeismo infine al monoteismo, sia pure con sopravvivenze di credenze delle forme precedenti.

Resta tuttora aperto l'interrogativo se la religione sia un moto spirituale spontaneo, estraneo ai condizionamenti culturali, e indipendente dal funzionalismo sociale.

 

DIFFUSIONE DELLE RELIGIONI NEL MONDO. STIME (in milioni di praticanti).

Non esistono statistiche complete, precise, attendibili. I dati disponibili sono frammentari e attinti da istituzioni locali.


 

Islamismo

1.200 Giudaismo 12

Cristianesimo

1.200 Rastafarismo 12

Buddismo

650 Caodaismo 10

Induismo       

320 Scientology 8

Taoismo       

150 * Bahaismo   6

Shintoismo    

120 * Giainismo    4

Tribalismo    

120 Parsismo   0,1

Sikhismo 

17    

* in forma non esclusiva

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