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CAVOUR (1810-1861)


Camillo Benso Conte di Cavour fu tra i più abili politici di sempre.

Preparato, lucido e ostinato nel perseguire gli interessi suoi personali (proprietario terriero e proto-industriale) e quelli del Paese (il Regno di Sardegna).

Liberista e ammodernatore dell'agricoltura.

Resta tra i principali protagonisti del Risorgimento, espansionista contro l'Austria e contro lo Stato Pontificio.

Ministro prima dell'Agricoltura e Commercio poi delle Finanze e primo Presidente Del Consiglio (1852), riformò le Finanze e il Codice Penale.

Attuatore del ‘connubio storico’, d'intesa con la sinistra di Rattazzi.

Nella guerra di Crimea si schierò con gli anglo-francesi venendo ripagato nella considerazione europea dei grandi  Stati ottenendo l'appoggio nella Seconda Guerra di Indipendenza.

Propose le leggi di acquisizione delle proprietà della Chiesa (che non fossero scuole pubbliche) osteggiato e scomunicato dal Papa Pio IX.

Avviò grandi opere pubbliche ottenendo anche la partecipazione dei privati (Traforo del Frejus, 1857).

Ottenne l'annessione al Piemonte dei Ducati di Parma e Modena cedendo Nizza  e la Savoia alla Francia (1860).

Dopo averne preso più volte le distanze si alleò con Garibaldi per raccogliere il Plebiscito Popolare di Annessione di Napoli (1860).

Si adoperò per giungere alla "libera Chiesa in libero Stato" respinto sempre da Pio IX.

Morì di malaria contratta nelle risaie vercellesi.

 

 

 

 

 

                                                      Tomba di Cavour -  Santena (TO)

                                       


 

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