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CERVELLO


 

Tra le funzioni del cervello c’è quella primaria, detta omeostatica, della conservazione degli equilibri fisici e chimici dell’organismo al variare delle condizioni esterne. Ciò avviene per mezzo dei Recettori che rilevano gli stimoli esterni, dei Controllori che analizzano i dati confrontandoli con quelli di ottimalità, degli Effettori che eseguono gli ordini impartiti dal Controllore. Mentre Recettori ed Effettori sono presenti su massima parte dell’organismo, i Controllori sono addensati in un corpo centrale o cervello. In tal senso il cervello si può considerare il centro decisionale che effettua le scelte e determina i comportamenti attivi e reattivi di ogni singolo organismo fino a potersi proporre come anima regolatrice del sistema fisico e chimico. Poiché ne derivano non solo comportamenti meccanici ma anche manifestazioni caratteriali, si è autorizzati a vedere il cervello come anima tout court.

Il cervello dell’uomo, e di altri animali superiori come i mammiferi, si distingue per la presenza della corteccia cerebrale, di aspetto rugoso con profondi solchi e circonvoluzioni, cui fanno capo le funzioni cerebrali superiori più complesse quali la memoria e il linguaggio, il pensiero e la coscienza (come già osservato da Ippocrate e da Platone).

Tanta superiorità delle funzioni ha autorizzato a sostenere che sia anche sede dell’anima.

La ghiandola pineale, o Epifisi, posta nella parte posteriore centrale del cervello, preposta al ritmo circadiano del sonno e della veglia, in quanto unica parte non doppia del cervello era vista da Cartesio come punto privilegiato di incontro tra mente e corpo, candidata ad ospitare l’anima.


 

 

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