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4 visitatori onlineORIGINE DELLA VITA
La Scienza ha ricostruito le tappe della nascita della vita a partire dall’esplosione del Big Bang, verificatasi circa 14 miliardi di anni fa, sia pure attraverso incertezze e contestazioni. Si ignora del tutto quanto possa essere accaduto prima. Si è calcolato che la Terra si sia formata tra i 4 ed i 5 miliardi di anni fa e che le prime possibili forme di vita, con attività di fotosintesi, risalgano a circa 2,7 miliardi di anni fa. Fino al 1.700 , anche per la mancanza di adeguati microscopi, si credeva che la vita degli animali inferiori, vermi e insetti, si generasse spontaneamente da materiale organico in decomposizione o addirittura dalla materia inerte. Si pensava che gli animali superori discendessero da una creazione divina. La scienza moderna presume che primitivi organismi viventi si siano prodotti da materia inorganica, secondo processi chimici non più ripetibili nella natura attuale. Gli studi in tale direzione sono partiti solo 150 fa a seguito della Teoria della Selezione Naturale e della Evoluzione della Specie scoperta da Darwin che indicava in un unico progenitore comune e semplice l’origine di tutti gli esseri viventi. Si sa tuttora poco del possibile antenato, una cellula elementare, e della sua capacità di riprodursi e conservare,tramandando, le informazioni genetiche. Si ipotizza che il processo sia durato centinaia di milioni di anni attraverso casuali succedersi di diverse condizioni che con la selezione spontanea ha privilegiato sistemi biologici via via più complessi e casualmente idonei alla riproduzione, forse sulla Terra forse su altri pianeti e poi trasportati sulla Terra da meteoriti o venti solari. La teoria è supportata dalla presenza di molecole organiche rinvenute nelle nebulose e nelle meteoriti. Nel 1924 Alessandro Oparin propose la formazione del ‘brodo primordiale’ ottenuto nelle acque marine riscaldate dal Sole, da molecole organiche successivamente evolute in molecole più complesse, fino alle cellule dotate di metabolismo. Taluni esperimenti di laboratorio, in particolare di Stanley Miller, hanno comprovato la possibilità di pervenire artificialmente ad alcune molecole organiche in condizioni ripetitive, si presume, di quelle presenti sulla Terra primordiale. Resta difficile, quasi impossibile, dimostrare come da strutture semplici si sia passati a sistemi complessi autoriproducibili protetti da membrane biologiche e dotate di metabolismo. Per verificare l’eventualità che la vita sulla Terra provenga da altri mondi, negli anni 2.000 la ricerca scientifica ha rivolto l’attenzione ai dati forniti dalle sonde spaziali ed alle analisi spettrali. In particolare si sono studiate le meteoriti, la superficie ed il sottosuolo di Marte ed altri pianeti che mostrano la presenza dell’acqua e delle temperature compatibili con il formarsi della vita, così come noi la concepiamo. Da analisi spettrali nel 2004 sono state rinvenute tracce di molecole complesse in una Nebulosa. Esperimenti della NASA del 2006 indicarono la presenza, nell’atmosfera terrestre primordiale, di una ‘foschia organica’ contenente molecole organiche che ricadute sulla superficie avrebbero consentito la fioritura della vita. Martin e Russell nel 2002 dimostrarono la possibilità di avviare processi organici primitivi negli ambienti vulcanici sottomarini. Composti organici simili ai lipidi presenti sulla Terra primordiale erano in grado di autoreplicarsi e conservare e trasmettere alla progenie il patrimonio genetico. La presenza di metano e di acqua su Marte, rilevate dalla sonda Surveyor nel 2004 e nel 2006, ne fa supporre la derivazione vulcanica, favorevole al prodursi di forme di vita almeno estremofile. Altra materia organica presente sulle meteoriti provenienti da mondi esterni al Sistema Solare ed in particolare nelle Nebulose, rende verosimile che la vita possa essersi generata altrove e poi trasferita accidentalmente sulla Terra. Questo non risolve alcun problema, spinge solo a ritenere che la vita possa essersi formata una volta sola, non sappiamo dove e quando né in quali modi e tempi si sia evoluta.
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