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SIMBOLOGIE
Molti oggetti di natura o situazioni o manufatti umani anche se inanimati, quindi per definizione privi di anima, posseggono una vitalità o spirito o contenuto astratto o capacità comunicativa che chiamiamo significati reconditi o simbologie.
In quanto rappresentazione della vita che continuamente si rinnova, l’albero è simbolo massimo di immortalità. Cresce, si rigenera, assorbe le esasperazioni del clima, si spoglia e rinverdisce, produce frutti, si sviluppa in altezza, accresce la chioma protettiva; è esempio di saggezza e stabilità. Apparentemente immobile suggerisce l’idea dell’eternità. La sua verticalità lo riconduce a simbolo assiale di collegamento tra le viscere della terra, da cui trae alimento, ed il suo esterno di vegetazione aria e luce fino al cielo verso cui s’innalza. Sono familiari i ricorsi alle allegorie dell’Albero del Bene e dell’Albero del Male, l’Albero della Vita e l’Albero della Morte, l’Albero della Conoscenza e l’Albero della Scienza.
ANIMALI
ARCHITETTURA
L’architettura è la creazione degli spazi e della loro attrezzatura per accogliere funzioni materiali o spirituali.
ARCOBALENO
È luce materializzata, congiunzione del cielo e della terra, ponte tra il materiale e lo spirituale. Connessione tra mondi ancor più tra quello sensibile e quello extrasensoriale.
BARCA
È l’antico mezzo di trasporto che oltre a trasferire materialmente persone e cose da un luogo all’altro le sposta da un mondo all’altro, in senso lato da una nota e vecchia realtà ad un’altra sconosciuta e misteriosa del premio o della dannazione. È stato il caso di Caronte nell’Inferno o di Ulisse oltre le colonne della conoscenza o di Colombo alla scoperta del Nuovo Mondo.
CANALE
È una arteria di irrigazione che alimenta i campi, mostrando lo scorrere del tempo. Pareggia le rughe della terra. Simboleggia la fertilità. Il suo scorrere calmo e irreversibile sottolinea il fluire della vita ma anche l’abbandono e l’oblio.
CANOCCHIALE
Non figura nelle Simbologie tradizionali a causa della sua apparizione relativamente recente. Alla pari di altri strumenti che moltiplicano i poteri umani, dalla spada alla ruota, il canocchiale acuisce la vista avvicinando l’osservatore e l’osservato, così attuando una magia speciale. In altre applicazioni della tecnica si ottiene una magnificazione della forza o una riduzione dei tempi di attuazione. La lente di ingrandimento addirittura azzera i tempi, portando alla coincidenza il pensiero e l’azione. La lente di ingrandimento rafforza la vista ossia l’organo di senso più astratto e più prossimo alle capacità mentali dell’uomo. Per questo da sempre migliorare la vista dà la sensazione di migliorare l’intelletto e di conseguenza il dominio del mondo circostante.
CERCHIO
È per eccellenza il disco del Sole quindi della luce e della vita. La circolarità è il rinnovo quindi l’eterno. Si collega al numero dieci che è la completezza e la perfezione. In quanto figura senza spigoli è l’equilibrio della perfezione e dell’armonia finale.
COLONNA
La colonna è simbolo di verticalità, quindi di ambizione, di elevazione e ascesa al cielo. Assorbe i significati di albero, scala, asta, palo del sacrificio, albero della cuccagna. Può assumere valore fallico come nel menhir. Quando sono usate per sostenere un’architrave diventano stipiti o spalle di stabilità e il vuoto del varco diventa il transito verso la conquista o il sacrificio o l’eternità. Il materiale che le costituisce, la pietra il metallo il legno, rimanda alla solidità o all’astratto o alla caducità. Essa è anche il simbolo della colonna vertebrale ossia della struttura portante principale e centro di vita, di sostegno, di equilibrio e di armonia.
FIORI
Sono massima espressione della bellezza, della delicatezza e della caducità.
GIADA
Antiche credenze la vogliono curatrice del mal di reni, organo preposto alla socialità. Cristallizzazione della luce della terra, da sempre usata per statuine decorative e idolatriche e rituali religiosi. Per la tradizione cinese possiede un’essenza di immortalità. La giada corrisponde al principio maschile e all’elemento asciutto, in tal senso è priva di rinnovamento della vita quindi espressione di stabilità o eternità.
GHIACCIO
L’acqua che allo stato liquido è vita, allo stato solido è pietrificazione o morte almeno apparente. Come antitesi del caldo eccessivo il freddo estremo, il ghiaccio, impedisce il rinnovamento e le trasformazioni del fuoco: uccide o congela la vita. L’acqua liquida è priva di forma e somigliante all’aria o ai cieli quindi all’anima, l’acqua solida (dotata di forma) rappresenta il corpo senz’anima.
GIARDINO
È tipicamente uno spazio ordinato e confortevole. Sintesi o selezione delle bellezze della natura. Espressione del pensiero e della coscienza, dell’ordine e dell’astratto, contrapposto al disordine al capriccio all’occasionale (la selva). Simbolo femminile dell’accoglienza, dell’intrattenimento e del congiungimento. In quanto somma dei suoi elementi costitutivi (la terra, i suoi nutrimenti, l’acqua, la luce, il giardiniere) diviene somma dei relativi simboli di vita, di rinnovamento, di cura e di affetti.
ISOLA
Contro la violenza e le minacce dell’oceano l’isola rappresenta oasi di pace, sintesi di benessere, di sicurezza, di coscienza e volontà. È anche luogo di solitudine, di isolamento, di silenzio e di morte. Per il suo distacco dal mondo è stata vista anche come luogo ideale di sepoltura.
OCEANO
La sconfinata distesa delle acque immediatamente rinvia al senso dell’immenso, un infinito però con ritorno dopo i viaggi di conquista verso l’ignoto.
OMBRA
Come antitesi della luce è l’opposto del Bene. Espressione ed occasione del Male. Rappresentazione del dubbio e del falso. Alter ego dell’anima o doppio del corpo. Immagine del maligno, l’ombra è anche la personificazione degli istinti.
PERLA
La natura del gioiello nascosto nell’ostrica ispira il significato della preziosità e della fortuna come premio agli eletti. Essa è l’anima umana o il cuore che si apre al cielo. È il centro mistico. Fusione dell’acqua e del fuoco, per i musulmani è concentrato di luce in una pallina che rappresenta la sintesi della virtù.
PIANTE
In qualsivoglia loro forma o manifestazione, le piante sono l’espressione della vita non solo terrena ma cosmica in quanto respirano gli aliti degli astri e del cielo a cui sono esposte. Il rinnovarsi annuale delle piante, il loro vivere tanto negli inferi (radici sotto terra) quanto nei cieli (esposte al sole, al vento, alla pioggia) ne fa le creature primordiali non ancora lanciate verso la levitazione della spiritualità, quella che consente agli animali di spostarsi sulla superficie o volarci sopra. La fissità delle piante come limite nei godimenti celesti, si accompagna ad altra condanna, quella del silenzio. La poesia dell’uomo traduce quel limite e quella condanna in due doni di pace visto che il moto e la parola, negli animali e soprattutto nell’uomo, sono occasione di arricchimento ma talvolta anche causa di conflitti. Tale loro natura fa delle piante esseri del creato di pura bellezza e mitezza.
PIOGGIA
Con la condensazione del vapore, la pioggia costituisce il passaggio dallo stato gassoso a quello solido: è l’intermediario universale tra la sostanza senza forma (il gas) e la forma acquisita (il solido). In quanto materia caduta dal cielo è divina, compagna della luce, fonte di purificazione e di irrorazione per animali e piante, quindi sorgente di vita o discesa delle forze spirituali dal cielo alla terra.
PROFUMO
In quanto emanazioni allo stato gassoso, i profumi richiamano l’elemento aereo incorporeo impalpabile quindi astratto come la luce e come l’anima il pensiero il ricordo il sentimento.
RECINTO
Gli spazi cintati sono la protezione di un privilegio o di una entità intoccabile. La recinzione racchiude una individualità, spesso spirituale. L’area protetta risulta esposta agli attacchi esterni visti come contaminazione.
ROTAZIONE
In quanto movimento esprime vitalità e continuità. Determinando circolarità richiama il rinnovamento temporale che rinvia all’eternità. Come nelle danze magiche tribali in cerchio, rafforza le energie e le difese individuali da attacchi esterni.
RUGIADA
È sacra perché pura, discende dal cielo come la pioggia e accompagna l’aurora del giorno cioè della vita. Irrora e illumina spiritualmente. Poiché introduce la luce e la rigenerazione, in molte tradizioni è vista come albero che canti.
RUOTA
Corpo cilindrico, quindi circolare, che gira su se stesso, rimanda al concetto del disco rotante e questi al Sole, identificandosi con la vita e il suo rinnovarsi. L’aspetto di una ruota, con la sua abilità a ruotare, presuppone un intorno statico o animato da moto irregolare; in tal modo la ruota anche da ferma conserva un principio simbolico di vitalità o di potenziale dinamismo.
SFERA
La sfera è l’immagine della totalità e della perfezione. È l’equilibrio perfetto e l’infinito, l’unicità, la compattezza e l’omogeneità. Coagulo di vita con gli intorni vuoti, ripete la ricchezza della vita concentrata in corpi celesti galleggianti nel vuoto cosmico. |
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